Come abbinare il vino bianco: una breve guida

Comunemente si associa il vino bianco ad un vino più leggero e meno impegnativo, da abbinare magari a primi o secondi di pesce.

In realtà, se questa regola è valida, non è sempre giusta! Esistono molti vini bianchi corposi e strutturati che si abbinano molto meglio a carni e salumi.

Per scegliere il vino corretto, infatti, bisogna soffermarsi sulle sue proprietà organolettiche, come l’acidità, la presenza di zuccheri residui, la struttura e l’alcolicità.

Per destreggiarsi tra i vini bianchi e scegliere il vino giusto per i propri pasti possiamo fare una grande semplificazione: i vini più acidi sono intesi ed energetici, ideali per cibi grassi come i formaggi, ad esempio, o anche da utilizzare in abbinamento ai dolci.

I vini bianchi aromatici, invece, sono ideali per le carni bianche o il pesce mentre i vini più secchi con una leggera mineralità sono l’abbinamento perfetto per i frutti di mare.

Per le carni, invece, se si predilige il bianco al rosso è bene utilizzare un vino con tannini robusti che equilibrano il grasso della carne.

Vino bianco per antipasti

L’antipasto è il preludio delle portate principali come primo e secondo, devono stimolare l’appetito e pertanto essere sfiziosi e leggeri.

In base alla tipologia di antipasto potrete scegliere il vino bianco migliore ma la regola aurea è una sola: in abbinamento con un antipasto serve un vino leggero e poco strutturato (soprattutto poso alcolico).

Vino bianco per primi 

Il primo piatto è la portata principale di un pasto. Tradizione tipica italiana associa al primo piatto pasta o riso, abbinabili entrambi con un buon vino bianco.

Anche in questo caso si associa il vino bianco ai primi di mare o ai risotti, per il loro sapore più delicato.

In realtà può essere utilizzato anche con alcuni primi, come ad esempio un classico spaghetto al pomodoro che si sposa perfettamente con un vino bianco secco.

Le bollicine, invece, sono perfette per esaltare i primi con frutti di mare, scampi e gamberi.

Vino bianco per secondi

È regola generale che i secondi, per quanto riguarda il vino, siano molto divisivi: bianco – pesce e rosso – carne. Ma è davvero così?

Ovviamente no!  Alcune caratteristiche dei vini bianchi si sposano perfettamente anche con la carne, esaltandone il sapore.

Vino bianco per secondi di pesce

Se è vero che per il pesce si predilige il vino bianco, non tutti i bianchi sono adatti per qualsiasi tipologia di pesce. Anche in questo caso la regola d’oro è: il corpo del vino deve sostenere la struttura della pietanza.

Quanto più leggero e meno elaborato è il piatto, tanto più leggero dovrà essere il vino e viceversa.

Un’altra importante distinzione è quella tra i pesci di mare e quelli di acqua dolce. I primi sono tendenzialmente più saporiti e richiedono vini più strutturati rispetto ai pesci di lago mentre crostacei e molluschi si accompagnano bene con vini morbidi e leggermente aromatici.

Vino bianco per secondi di carne

Le carni bianche, si sa, si accompagnano bene con i vini bianchi: hanno un sapore leggero e delicato e richiedono un vino leggero che non ne sovrasti il sapore.

Anche in questo caso, però, è importante tenere conto del tipo di cottura della carne: quanto più cotta ed elaborata è tanto più è necessario passare a un vino corposo o passare a vini rosati e rossi.

Vino bianco per dessert

Passiti, moscati e bollicine sono ideali in abbinamento con dolci, frutta e dessert.

Per scegliere il vino bianco migliore per il fine pasto è importante tenere a mente la tipologia di uva e il processo di vinificazione: ad esempio i passiti (che derivano da un’uva “appassita”, raccolta più tardi) che sono più zuccherini sono perfetti con i lievitati mentre spumanti e bollicine (che richiedono una doppia fermentazione) sono ideali per i dolci al cucchiaio.